Gino Perissutti, del Birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sopra, in provincia di Udine, è il Birraio dell’anno 2011. Così hanno deciso circa cinquanta esperti, profondi conoscitori del mondo birrario italiano, chiamati dal nostro sito ad indicare quel produttore distintosi, non per una sola bottiglia, ma per la costanza qualitativa dimostrata nell’intero anno, per la capacità di emozionare e per lo spessore tecnico.
Gino Perissutti ha vinto perché capace di sperimentare in maniera assennata, rivisitando stili tradizionali con personalità ed eleganza. In un paesino sperduto nell’alta valle del Tagliamento, nelle Dolomiti orientali, a Forni di Sopra, nel 2008 realizza il suo sogno e diventa birraio. Inizia la sua avventura e soprattutto una ricerca condotta per anni con estro, passione e bravura, fuori dalla cronaca birraria e mai piegata al gusto del mercato.
Un birraio capace di legare la sua produzione al territorio. Racconta le sue valli la “Hopfelia”, birra che porta in dote i profumi resinosi del Pino Mugo, di cui utilizza aghi e gemme, che ben sprigiona un carattere montano, rustico, intenso, ma non aggressivo. Un’aromatizzazione ricorrente in altri prodotti del birrificio, come per esempio nella “Song from the Wood”, una imperial porter che vede l’impiego di gocce di resina di Pino Mugo.
Una gamma produttiva non molto vasta ma ben variegata, che attinge anche a stili tradizionali come ricorda la “Haraban”, una keller dal colore dorato, leggera e fragrante, realizzata con luppoli tedeschi acquistati direttamente nel paesino di Tettnang subito dopo la raccolta estiva da un contadino locale amico di famiglia. Molti successi, anche di critica, li ottiene con la “Babel”, una pale ale ricca ed elegante. Completano l’offerta la “Ulysses”, una cascadian dark ale lenitiva e accattivante al tempo stesso e la “Joyce” una blanche leggera e dissetante.
Creatività, tecnica, ricerca e territorio sono il mix vincente che ha convinto molti giurati a scrivere il nome di Gino Perissutti nell’albo dei migliori birrai italiani.
IL PREMIO BIRRAIO DELL’ANNO 2011
Il riconoscimento organizzato da Fermento Birra, giunto alla terza edizione, può essere considerato il “Pallone d’oro” della birra. Nato dalla convinzione dell’esistenza di un intimo legame tra il birraio e le sue “creature”, vuole riconoscere il lavoro complessivo di un produttore e non la qualità di una singola birra, valutando la bravura tecnica e premiando la filosofia produttiva. Il giudizio tiene conto della costanza qualitativa intesa come assenza di difetti valutata sulla produzione dell’intero anno, oltre che della stabilità intesa come capacità di saper riprodurre una determinata birra nel tempo. In altre parole il concorso preferisce i birrai che producono sempre buone birre ai birrai che producono birre sufficienti e raramente birre ottime.
Ad eleggere il migliore, i voti di circa cinquanta esperti distribuiti in maniera omogenea sul territorio nazionale. Ogni giudice esprime il personale podio, ovvero una classifica di tre birrai. Al primo sono attribuiti 5 punti, al secondo 3 punti, al terzo 1 punto, con vittoria di chi ovviamente totalizza il numero maggiore.
Hanno votato all’edizione 2011: Marco Bellini, Davide Bertinotti, Gianluca Bianchi, Matteo Billia, Flavio Boero, Massimo Bombino, Alberto Botti, Andrea Camaschella, Simone Cantoni, Mirko Caretta, Manuele Colonna, Fabio Cornelli, Lorenzo “Kuaska” Dabove, Andrea Demaldè, Manila Di Benedetto, Daniele Fajner, Massimo Faraggi, Michele Galati, Luca Gatteschi, Luca Giaccone, Marco Giannasso, Marco Ghelfi, Giuseppe Ghighini, Alberto Laschi, Alessio Leone, Filippo Longhi, Enrico Lovera, Maurizio Maestrelli, Giorgio Marconi, Daniele Merli, Simone Monetti, Manuel Moreno, Antonio Paolini, Paolo Pesce, Marco Piraccini, Enzo Pinelli, Marco Pion, Sergio Riccardi, Stefano Ricci, Luca Sabatella, Isidoro Sanna, Gabriele Triossi, Marco Tripisciano, Andrea Turco, Nicola Utzeri.
La classifica Birraio dell’Anno 2011
1° Gino Perissutti del birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sopra (UD)
2° Luigi “Schigi” D’Amelio del birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
3° Pietro di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)
4° Riccardo Franzosi del birrificio Montegioco di Montegioco (AL)
5° Leonardo di Vincenzo del birrificio Birra del Borgo di Borgorose (RI)
6° Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Lurago Marinone (CO)
7° Giovanni Campari del Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (PR)
8° Beppe Vento del birrificio Bi-Du di Olgiate Comasco (CO)
9° Nicola Perra del Birrificio Barley di Maracalagonis (CA)
10° Valter Loverier del birrificio LoverBeer di Marentino (TO)